Intervista con Isacco Ibba, il mitico maestro di scacchi che guida i nostri club extrascolastici.
Lo sconfinato entusiasmo dei nostri allievi nei confronti degli scacchi è il frutto di un lungo ed appassionato percorso con Isacco Ibba, il mitico maestro di scacchi dei nostri club extrascolastici, che ha dedicato oltre vent'anni alla promozione degli scacchi in Sardegna.
È presidente del circolo Mo.S.Ca. (Movimento Scacchistico Cagliaritano) e ha ottenuto numerosi successi, sia come giocatore, che come allenatore. Oltre ai suoi trionfi personali, come allenatore ha guidato diverse squadre scolastiche a risultati di rilievo, come vi abbiamo già raccontato di recente sui nostri profili social.
Oggi abbiamo il piacere di fare una breve chiacchierata con lui, per conoscere meglio la sua esperienza da Chatterbox e sapere che cosa ci aspetta nell’imminente futuro.
D: Maestro Isacco, puoi raccontarci della tua esperienza come collaboratore di Chatterbox nei club extrascolastici?
R: La mia esperienza con Chatterbox è cominciata nell’autunno del 2016 con un piccolo gruppo di alunni curiosi e appassionati. All’inizio erano una quindicina, oggi sono circa una trentina tra tutti i laboratori. Ogni settimana svolgo lezione nel club extrascolastico per quasi tutto l’anno, con un calendario che va dai 25 ai 30 incontri totali.
Attualmente i gruppi sono tre: uno per i più piccoli della Reception e Year 1, uno intermedio con Year 2 e Year 3, e infine un gruppo avanzato con i ragazzi dalla Year 4 alla Year 6. Insomma, dai primi scacchi alla primaria fino ai preadolescenti che già iniziano a macinare tornei.
Negli anni, diversi alunni si sono qualificati per le nazionali individuali e, come scuola, negli ultimi due anni abbiamo sempre ottenuto la qualificazione agli studenteschi nazionali. Giocatori di punta come Roberto L. e Sebastiano S. hanno già raggiunto categorie scacchistiche importanti e continuano a ottenere ottimi risultati nei tornei.
D: Quali sono state le maggiori soddisfazioni nel lavorare con i giovani scacchisti all'interno dei nostri club? C'è un momento particolare che ricordi con piacere?
R: Le soddisfazioni non mancano, soprattutto negli ultimi due anni: sempre più ragazzi partecipano ai tornei e frequentano il circolo con continuità, e questo ha portato a un naturale innalzamento del livello generale.
Ma al di là dei risultati, la cosa più gratificante è vedere che gli scacchi stanno diventando per molti un'abitudine positiva, un modo per coltivare la concentrazione e la pazienza, e per prendersi una pausa dagli schermi che riempiono ormai ogni momento libero. Se riusciamo a far scoprire ai ragazzi un hobby sano che li accompagni anche durante l’adolescenza, allora abbiamo fatto centro.
D: Quali pensi che siano i benefici di approcciarsi ad una disciplina come gli scacchi fin da piccoli?
R: Gli scacchi, iniziati fin da piccoli, insegnano molto più che semplici regole di gioco. Aiutano a sviluppare la concentrazione, la memoria, la gestione del tempo, ma soprattutto il pensiero critico e la capacità di prendere decisioni con calma, anche sotto pressione.
Molti si aspettano risultati immediati, ma la vera utilità spesso non si vede sulla scacchiera: emerge nel tempo, nel modo in cui i ragazzi imparano a ragionare, a essere più pazienti, più autonomi, più consapevoli. In un mondo che corre veloce e non lascia spazio alla riflessione, imparare a pensare prima di agire è un esercizio fondamentale.
E poi, non dimentichiamolo: gli scacchi insegnano anche a perdere — e a farlo con dignità, che è una lezione che vale oro.
D: Guardando al futuro, quali progetti hai in mente per continuare a sviluppare e promuovere gli scacchi, non solo tra i nostri studenti, ma anche tra i giovani in generale, sia a livello locale che oltre?
R: Al momento sono totalmente immerso nei laboratori scolastici, che spaziano dalle primarie alle superiori, e nella preparazione per i Campionati Studenteschi Nazionali, a cui parteciperanno circa dieci squadre da me seguite. Subito dopo, sarà il turno dei Campionati Giovanili Individuali di fine giugno/inizio luglio a Terrasini (PA), dove partiranno una cinquantina di giovani sardi, di cui quasi tutti del nostro movimento cagliaritano — tra loro anche alcuni ragazzi della Chatterbox, come Roberto L. e Clara A.
Nel frattempo, il 25 maggio organizzeremo un torneo per bambini presso l’oratorio San Paolo in Piazza Giovanni, a Cagliari, sede del nostro circolo Mo.S.Ca. , di cui sono presidente. È un evento pensato per offrire ai più piccoli un’occasione di gioco sereno e stimolante.
In prospettiva, ci sarà anche un laboratorio estivo Chatterbox per l’ultima settimana di giugno (dal 23 al 26) un’attività più intensiva che possa dare continuità al lavoro fatto durante l’anno, ma in un contesto più libero e creativo, aperto anche a chi ancora non conosce il gioco.
Insomma, nessun progetto roboante per il futuro, ma tanta concretezza: lavorare sul territorio, accompagnare i ragazzi con costanza e dare a sempre più giovani la possibilità di scoprire, attraverso gli scacchi, una strada alternativa per accompagnare la crescita.
D: In base alla tua esperienza, quali consigli daresti ai giovani che desiderano avvicinarsi al mondo degli scacchi e magari intraprendere una carriera in questo ambito?
R: Il primo consiglio è quello di avvicinarsi agli scacchi con curiosità e pazienza. È una disciplina che richiede tempo per essere compresa a fondo, ma che può offrire molto già dai primi passi: concentrazione, autonomia, capacità di ragionare con calma e metodo.
Non bisogna farsi scoraggiare dalle difficoltà iniziali o dall’idea di dover subito vincere. Gli scacchi sono un percorso: si migliora poco alla volta, anche solo osservando, giocando, sbagliando. L’importante è non avere fretta e non misurare tutto in base ai risultati.
Entrare in un gruppo, partecipare ai tornei locali, condividere l’esperienza con altri coetanei può aiutare tanto. Gli scacchi non sono solo una sfida individuale, ma anche un’occasione per crescere insieme agli altri.
Ringraziamo Maestro Isacco per la disponibilità e ci prepariamo ad affrontare le prossime sfide scacchistiche, non vediamo l’ora!
Se pensi che il mondo degli scacchi possa incuriosire tuo/a figlio/a*, tieni gli occhi aperti: a breve ti daremo tutte le informazioni sui prossimi corsi estivi in partenza a scuola!
*Corsi riservati agli studenti Chatterbox