Uno straordinario momento di conoscenza e crescita per i bambini di Year 5 e per i ragazzi di Secondary ha avuto luogo la settimana scorsa nell’ambito della progettazione di educazione civica.
Una bellissima iniziativa sul tema della Memoria, organizzata in collaborazione con l’ISTASAC, l’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea nella Sardegna Centrale, Istituto che da anni è impegnato nella ricerca e divulgazione delle vicende relative alla deportazione durante la Seconda guerra mondiale.
Dopo un primo intervento della Professoressa Marina Moncelsi, che ha illustrato la metodologia adottata dalla propaganda fascista confluita, poi, nelle leggi razziali italiane, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare un ospite molto speciale, il signor Nando Tagliacozzo, il quale, con grande lucidità e passione, ci ha raccontato le vicissitudini della sua famiglia a partire dal 1943, a seguito del rastrellamento del ghetto di Roma. Il sig. Nando all’epoca aveva 5 anni.
La storia del sig. Nando, molto emozionante e ricca di spunti di riflessione, aveva come protagonisti bambini e adulti di una normale famiglia ebrea italiana, il cui destino è stato inevitabilmente e crudelmente plasmato dai fatti legati all’Olocausto che tutti conosciamo.
Tutti i membri della famiglia Tagliacozzo e le loro individuali vicende hanno acceso l’interesse dei bambini e dei ragazzi, che, con molta curiosità, hanno partecipato attivamente al dibattito con domande e osservazioni anche abbastanza complesse per la loro fascia d’età.
Era presente a scuola anche Luca Esposito, giovane autore del libro a fumetti “Un Sampietrino Dorato”, ispirato alla storia del sig. Nando, da cui è stato tratto anche il video animato omonimo che abbiamo avuto il piacere di vedere durante l’evento e che è reperibile online all’indirizzo https://fb.watch/jnVTMGA7IA/
Data l’importanza storica e umana della testimonianza del sig. Nando Tagliacozzo, consigliamo vivamente la lettura del libro “Un Sampietrino Dorato” di Luca Esposito ad adulti, giovani e bambini.
Cogliamo l’occasione pe ringraziare il sig. Giovanni Poggiu, uno dei nostri genitori, grazie al quale siamo stati messi in contatto con la Professoressa Moncelsi e abbiamo potuto organizzare questo meraviglioso evento, che resterà uno dei più belli mai realizzati a scuola.
